di Paul Harrison


Il Panteismo per l’intrinseca natura di quanto crede non può altrimenti essere che una religione flessibile, democratica, tollerante, ha le sue fondamenta sulla ragione e sull’evidenza, non sul ricatto psicologico.


Il Panteismo può essere praticato in ogni momento, in ogni luogo, da ogni persona, attraverso una connessione diretta con la natura e con l’universo. Per fare questo non ci servono nè preti, nè edifici o testi sacri. Perchè mai dovremmo avere bisogno di organizzarci?

Nella nostra mailing list e nella corrispondenza diretta molti fanno delle obiezioni riguardo all’idea di organizzare il panteismo come religione organizzata. Per la maggior parte queste obiezioni sono basate sulla scarsa conoscenza dei nostri progetti e metodi. Derivano da esperienze negative condotte in gruppi fondamentalisti che utilizzano tecniche aggressive per fare proseliti e tenere legati gli aderenti, come anche dalla conoscenza di religioni intolleranti, dogmatiche e gerarchiche come la Chiesa Cattolica Romana.

Questi approcci sono del tutto estranei a quanto crede il Panteismo. Il Panteismo non farà e non può minacciare nè lusingare, non possiede ricompense o punizioni soprannaturali per mantenere un potere sulle persone. Poichè ogni individuo può avere quando e dove vuole un diretto accesso alla divinità non ci sarà mai una casta privilegiata di santi, preti o guru. I Panteisti tendono ad essere pensatori idividualisti ed indipendenti, cosicchè rivolgersi a loro con una organizzazione gerarchica e dogmatica sarebbe del tutto folle .

Nondimeno abbiamo la sensazione che l’organizzarci come una religione può portare dei considerevoli vantaggi. In questa pagina spiegheremo perchè e come.


I nostri principali obiettivi sono tre:

1. Fornire l’opzione panteismo fra fra le opzioni religiose fornendo le informazioni più ampie possibili riguardo al credo e alle pratiche panteiste .

2. Creare un’ampia rete di gruppi in aree locali e nelle università , affinchè i panteisti possano incontrarsi con persone che abbiano un simile pensiero.

3. Creare una rete di ministri del Panteismo ( O ” Maestri di cerimonia” ) in grado di celebrare matrimoni e funerali legalmente così che i Panteisti possano avere cerimonie in sintonia con le loro credenze, invece di essere forzati ad utilizzare preti di altre religioni o cerimonie civili. Non è previsto che i ministri debbano avere altri poteri o funzioni e nemmeno che siano figure professionali e pagate.


La nostra organizzazione sarà pensata per raggiungere questi scopi.

Stiamo per mettere a punto un’organizzazione, il Movimento Panteista Mondiale, che sarà incorporato come organizzazione religiosa negli Stati Uniti.

Questa organizzazione avrà una costituzione democratica.Possiede un credo, ma serve solo come guida per i nuovi membri, e a loro non verrà richiesto di firmarlo. Inoltre questo credo sarà ridefinibile in base alle nuove esperienze .


Perchè definirlo una religione invece che una filosofia?

Come il Buddismo o il Taoismo è ambedue. E’ chiaramente una filosofia. Si confronta con aree della vita-specialmente i nostri sentimenti di venerazione e meraviglia nei confronti dell’universo e della natura-che rivestono carattere emozionale ed estetico che va oltre la filosofia. Questo è il regno proprio della religione. A differenza dei sistemi filosofici veri e propri il Panteismo possiede uncaratteristico approccio nei confronti della meditazione e delle cerimonie religiose.

L’essere una religione porta dei vantaggi legali. Alle religioni è permesso di celebrare legalmente sia matrimoni che funerali. Alle filosofie no.

Le religioni godono di particolari vantaggi fiscali: non pagano le tasse sui loro redditi e in alcuni paesi le offerte sono deducibili dalle tasse. Le filosofie non godono degli stessi privilegi. Questi vantaggi fiscali potranno aumentare il reddito disponibile per raggiungere i tre obiettivi prima citati.


Perchè organizzarci?

Sarebbe impossibile raggiungere i tre obiettivi prima citati se non organizzandoci.

1. Il Panteismo potrebbe rimanere ciò che è sempre stato: un segreto ben mantenuto che viene accidentalmente scoperto da un piccolissimo numero di persone La grande maggioranza delle persone non lo incontrerà mai nè avrà la possibilità di farlo: le loro opzioni religiose rimarranno legate a quelle religioni o sette che si sono preparate con l’organizzazione.

2. I gruppi locali potranno manifestare la loro esistenza solamente quando un numero sufficiente di panteisti sarà presente nello stesso luogo. Ma se dobbiamo contare sul lento processo di scoperta del web-site del Panteismo Scientifico ciò non porterà a raggiungere un numero sufficiente di panteisti per formare un gruppo locale nel corso della nostra vita, e così ci troveremo religiosamente isolati.

3. Nessun sistema di ministri religiosi che possa soddisfare le autorità civili potrà essere allestito senza una forma di organizzazione e autorizzazione.


CONFRONTO CON I MALINTESI


La religione è sempre dogmatica.

Chiariamo innanzi tutto cosa significhi “dogma”. Significa “corpo di dottrine religiose definite formalmente e proclamate con l’autorità della Chiesa o della fede”. Per la maggior parte delle persone dogma è un termine di cui si abusa. Dogma implica inflessibilità che di norma si basa su un’autorità che ha caratteri divini. Implica anche un’autorità centrale che proclama il dogma e che reprime coloro che non credono .

Non tutte le religioni sono dogmatiche. Il Taoismo, il Buddismo, l’Induismo si esprimono con un’ampia varietà di visioni religiose. Il Panteismo Scientifico ha un credo. Questo credo è stato scritto da 16 volontari , provenienti dalla mailing-list, e rappresenta le opinioni in cui crediamo. Rappresenta una dichiarazione di quanto crediamo e una guida per coloro che si avvicinano al Panteismo e devono valutare se è adatto a loro. .

Ma non è un dogma.

Prima di tutto non è inflessibile. Il credo viene verificato periodicamente da delegati eletti e non da guru o da un clero .

Secondo, non si appoggia su un’autorità divina. E’ un tentativo di esseri umani fallibili di esprimere al meglio le loro opinioni religiose sui misteri dell’universo che è poi il contesto nel quale si svolge la nostra vita.

Terzo, non è imposto a nessuno ma è una guida per le persone che pensano di unirsi a noi. Naturalmente, sarebbe illogico per le persone che non sono d’accordo con il credo di unirsi a noi, almeno quanto per un conservatore di aderire al partito progressista.


L’organizzazione di una religione deve portare all’intolleranza.

Non tutte le religioni sono intolleranti. L’Islam ha sempre tollerato i non Musulmani -almeno fino a quando hanno pagato tasse in più. Il Buddismo ha sempre tollerato i dissidenti. L’Induismo è infinitamente vario e non ha un’autorità strutturata per controllare i dissidenti.

Il Panteismo Scientifico non sarà una religione intollerante nè a livello personale nè religioso.

Dal punto di vista personale è una religione che non giudica, specialmente per quanto riguarda il sesso, l’orientamento sessuale, droghe, gioco d’azzardo e così via. Su questi argomenti non è nè repressivo nè permissivo. Il comportamento che non è nocivo agli altri è una questione solo privata .

La tolleranza religiosa è scritta nel nostro credo come un fermo principio. Noi discutiamo dei nostri principi e delle nostre opinioni in modo vigoroso ma senza mai trascendere nell’abuso o nella violenza .

Noi collaboriamo in maniera molto stretta con altri gruppi religiosi come gli umanisti, Universalisti Unitari, atei, Buddisti Zen, Taoisti e pagani.


Un’organizzazione religiosa porta alla coercizione.

La coercizione fisica era la regola durante il Medioevo Cristiano. Il Dogma era difeso con la violenza contro coloro che lo mettevano in dubbio. Oggi tale corcizione è illegale nei Paesi Occidentali- sebbene tale violenta coercizione rimanga ancora in pochi Paesi fondamentalisti Islamici.

Naturalmente le sette fondamentaliste e alcune delle principali religioni esercitano una coercizione psicologica, minacciando l’inferno o punizioni soprannaturali nei confronti dei dissidenti e il paradiso o premi soprannaturali per i seguaci. Questo tipo di coercizione può essere molto efficace nei confronti di persone emotive o di scarsa cultura, specialmente quando vengano dati vantaggi materiali, come si verifica nelle nazioni in via di sviluppo.

Noi chiaramente condanniamo la coercizione psicologica e il ricatto. Questi metodi non saranno mai usati dal Panteismo Scientifico. In effetti non possono essere usati da noi perchè nelle basi del Panteismo non esiste la possibilità di usare simili mezzi come la coercizione o il ricatto. Noi non crediamo nella reincarnazione, inferno o paradiso, punizione o ricompensa da parte di agenti soprannaturali.

Tutto ciò che possiamo fare è fornire informazioni riguardo il Panteismo e i suoi vantaggi per una psiche sana e per l’ambiente che ci circonda.


La religione comporta proselitismo e attivismo porta a porta.

E’ nella nostra natura di portare anche agli altri quelle idee che sono state di beneficio per noi.

Vogliamo che il Panteismo Scientifico sia conosciuto da quante più persone possibile e che sia di beneficio non solo individuale ma anche per tutta la terra.

Noi facciamo conoscere le nostre idee sia tramite Internet che lasciando volantini nei luoghi appropriati . Stiamo allestendo stands alle fiere e ai festival. Quando la gente si ferma per fare domande , noi siamo ben lieti di discutere o di rispondere.

Ma questo non deve essere confuso con la molestia o con l’aggressivo porta a porta. La molestia è un insulto all’intelligenza di una persona e nessuno con un minimo di saggezza sarà mai convinto da mezzi simili.Ciò che noi forniamo è semplicemente informazione, conoscenza e comunicazione. Senza questo ogni conoscenza rimarrà una rosa fiorita ma non vista.


Non si dovrà mai cercare di “convertire” un’altra persona. Ciò in cui credono riguarda solo loro.

Naturalmente ciò in cui una persona crede è strettamente personale. Poichè non abbiamo alcun mezzo di coercizione personale e psicologica, mai vorremmo e potremmo esercitare la minima pressione su chiunque per fargli cambiare la religione in cui crede. Ogni religione che fa proseliti con pressioni sulla gente, in ultima analisi non fa altro che il loro danno riducendone anche l’autonomia.

Questo però non significa che non si dovrà mai tentare di far cambiare opinione a qualcuno su qualche argomento. Noi facciamo questo nella vita di tutti i giorni , sulla politica, su questioni filosofiche o scientifiche, anche su fatti banali e sul modo nel quale ci siamo comportati.

Le persone spesso cambiano le opinioni sulla base di prove o argomenti che vengono presentati a loro. Se così non fosse, il mondo sarebbe regolato da tradizioni e regole rigide ed immutabili e non ci sarebbe alcun progresso.

La gente spesso cambia la propria religione. I Cristiani scossi dai dubbi iniziano a cercare alternative, altri “trovano” Gesù e diventano Cristiani e così via.

Così noi presenteremo alla gente prove ed argomenti in favore del Panteismo. Noi non lasceremo il campo libero a religioni autoritarie, repressive ed irrazionali.

Ciò che la gente farà in conseguenza delle nostre informazioni riguarda solo loro. Noi non molesteremo nessuno per fargli cambiare opinione.


Sui membri verranno effettuate pressioni per fare proseliti

Molti di noi che sperimentano i benefici personali del Panteismo, sentono il bisogno di diffondere il Panteismo. Molti di noi ritengono che sia connaturato nel Panteismo l’obbligo di diffonderlo presso gli altri, affinchè possano meglio apprezzare l’universo e prendersi cura della natura .

Questo comportamento sarà sempre materia della coscienza individuale. Nessuno riceverà mai pressioni per un’attività sociale. L’attivismo rimane una scelta squisitamente individuale.


Una religione porta sempre a una religione autoritaria.

Storicamente questo non è vero. Molte sette del Buddismo non hanno una gerarchia e l’Induismo non ne ha nessuna.

Fra tutte le religioni che possono portare a una gerarchia autoritaria il Panteismo è la meno probabile. Noi crediamo che ciascuno di noi abbia un diretto accesso alla divinità . Nessun prete o capo ha un accesso preferenziale rispetto a quello che abbiamo noi. Non esistono basi dottrinali per stabilire un’autorità religiosa.

Naturalmente ogni organizzazione strutturata richiede un capo. Il Movimento Panteista Mondiale sarà la struttura democratica nella quale i capi sono eletti dai membri.

Abbiamo il progetto di avere dei ministri che possano legalmente svolgere cerimonie panteiste, così da celebrare matrimoni, dare un nome ai figli, avere un funerale in armonia con ciò in cui crediamo. Ma questi ministri saranno persone normali come voi e me. Non ci sarà l’imposizione delle mani o la trasmissione di conoscenze sacre e segrete.


L’organizzazione non è necessaria.

“Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è stare insieme e condividere le nostre parole e sensazioni”

Le idee non si diffondono da sole attraverso l’etere: si propagano attraverso gli esseri umani. Quasi tutti coloro che oggi sono panteisti sono stati aiutati da qualcosa di scritto con il quale sono venuti a contatto o anche semplicementa una conversazione al momento giusto. Noi abbiamo l’obiettivo di diffondere quanto più è possibile le informazioni , affinchè quante più persone possibile possano avere la stessa possibilità che abbiamo avuto noi di incontrare il Panteismo.

I gruppi locali non saranno mai visibili, nella maggior parte dei luoghi, senza un’organizzazione centrale che fornisca le risorse per le persone che vogliono organizzarsi. I ministri per i matrimoni e i funerali non potranno esistere senza un’organizzazione.


La gente troverà il panteismo da sola se lo cerca, proprio come ho fatto io.

Voi probabilmente avete trovato questo sito cercando su Internet Spinoza, Einstein o il panteismo.Vi siete imbattuti per caso e avete trovato che si adatta alle vostre opinioni .

Ma la maggior parte delle persone non ha mai sentito parlare del panteismo. Semplicemente non è disponibile nella lista delle loro opzioni religiose. Molte persone non hanno accesso a Internet e devono essere informate con mezzi diversi da libri o volantini.

A meno che essi non sappiano che cosa stanno cercando, le persone di solito trovano solo ciò in cui si imbattono. I Gideons, per esempio, fanno trovare una bibbia in ogni camera d’albergo, e così molte persone “trovano” Gesù in questo modo. La grande maggioranza del materiale religioso che la gente può “trovare” non è certo panteista. E’ solo un debole squittio in un angolo lontano. Il nostro scopo è di correggere questo sbilanciamento affinchè più persone possano avere il panteismo come opzione.


I membri saranno spremuti finanziariamente.

Le attività organizzate possono svolgersi solo su base volontaria e con fondi individuali. Ma quanto più i fondi saranno disponibili, più ampia sarà la diffusione dell’opzione panteismo, più gruppi locali potranno essere creati con il fine di un mutuo supporto.

Così come la maggior parte delle altre società , così anche il Movimento Panteista Mondiale avrà una quota di sottoscrizione.

Se facciamo dei confronti con quanto di solito viene richiesto nelle offerte che si raccolgono in chiesa, la quota è veramente modesta e sono previste quote ridotte per gli studenti.

Chi lo desidera potrà ovviamente contribuire con somme maggiori, ma non sarà fatta alcuna pressione a questo scopo.

I fondi raccolti saranno utilizzati per i servizi ai membri, per diffondere il panteismo, per formare gruppi locali o universitari.

Essendo una fondazione di senza scopo di lucro, il Movimento Panteista Mondiale, sarà obbligato ogni anno a fare la dichiarazione dei redditi, al fine di dimostrare che tutti gli introiti sono stati spesi a scopi benefici. Saranno prese tutte le misure del caso per non incorrere in irregolarità fiscali.

Le quote di iscrizione al Movimento Panteista Mondiale non saranno usate mai per finanziare una qualche forma di clero retribuito o per costruire edifici di culto. Se un qualche gruppo locale diventa così grande da poterselo permettere potrà farlo.

Grandi lasciti o donazioni possono essere utilizzati per costruire edifici per scopi specifici. Questi edifici dovranno essere a basso costo e armonizzarsi con l’ambiente circostante.


Altri problemi che necessitano di una risposta? Scrivere a Paul Harrison harrison@dircon.co.uk


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Copyright © Paul Harrison 1996, 1997, 1998. Posted 9th March, 1998 Traduzione Italiana di: Claudio Scaroni.